mercoledì 11 aprile 2012

Buongiorno Wilson

Ho sonno? si come tutte le mattine, ma oggi diciamo che mi sento abbastanza in forma, mi sono svegliata prima del suono della sveglia...perchè?....semplice un brutto sogno mi ha destata dal torpore del nostro lettone, ho allungato un braccio e la mia mano ha sentito il calore del tuo corpo, che bel risveglio, si la consapevolezza che tu ci sei, che era solo un brutto sogno, tra l'altro sognare di venir lasciata per un uomo penso che non sia bellissimo.
A volte mi chiedo cosa nella mia psiche si incastri per poi fare certi incubi, insomma non credo di aver immagazinato niente nella giornata di ieri da portarmi a rielaborare certe cose di notte.
Ieri sera ci siamo visti Cast away, film vecchio si, ma sempre di grande effetto, si insomma deve essere già terribile avere un incidente aereo, per non parlare il rendersi conto di aver avuto la botta di culo di salvarsi, peccato che in questo caso una situazione alla "lost" sarebbe stata di sicuro apprezzata come una vacanza in villaggio, e il cibo, l'acqua, la solitudine, la paura, lo sconforto....mi ero talmente immedesimata che quando ha perso il suo "amico" Wilson (per chi non lo sapesse, si tratta di un pallone marca Wilson, alla quale tramite l'impronta di una mano insanguinata, ne sono uscite le fattezze di un viso) ero quasi disperata e la prima cosa che avrei fatto ritornata alla vita normale di tutti i giorni sarebbe stato comprami un nuovo Wilson.



Sto bruciata?
Forse, ma sono film come questi a farmi apprezzare ogni giorno quello che ho. Film dove solo la perdita e del "dolore" ti fanno apprezzare quello che dai per scontato o che comunque è "normale" ma bellissimo.




 Ed è proprio quello che è successo a me, all'improvviso mentre eravamo sdraiati nel letto ho visto le nostre gambe vicine, le nostre braccia intrecciate, tranquilli a vedere Tom Hanks e la scoperta "del suo fuoco", una cosa normale, che accade praticamente ogni sera, eppure mai come in quel momento ho capito quanto siamo fortunati a godere dell'amore l'uno per l'altro, ma nello stesso tempo della stranezza di ritrovarci lì, con la mente che mi catapulta al nostro primo incontro, all'inizio della nostra storia e di come mai avrei pensato di ritrovarmi qui sdraiata vicino a te e di convivere da già ben tre anni, insomma si la vita è assurda nel bene e nel male, ma mai ho amato come amo te, forse in modo diverso, con una passione diversa rapportata anche all'età, ma mai mi sono sentita di appartenere così profondamente ad una persona.
Ti amo così tanto che quasi ho paura di svegliarmi e rendermi conto che è stato solo un bellissimo sogno.
Non sono pessimista è solo che chi è cresciuta in una determinata famiglia/ambiente come me, ha molta difficoltà nel credere nell'amore, nella lealtà/fedeltà, nella felicità vera, duratura. Insomma la felicità per me è sempre stata una parola astratta e di brevissima durata, ma da quando sei entrato nella mia vita, da quando ti sei lanciato come un'ariete contro le mie corazze....bhè....mi hai reso una persona diversa, forse più debole, ma sicuramente più felice e libera.
Grazie mio dolce Wilson.



E dopo sta sviolinata è il caso che mi vada a fare una bella colazione.
A dopo ragazzi e buona giornata.

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