mercoledì 16 novembre 2011

Più tempo mi serve...ho detto!!

E' mercoledì...bene...no non è vero non va bene, cioè si, dovrei rientrarci nei tempi,oddio no non è vero dovrò farmi un mazzo tanto è inutile che mi illuda.
Ok ripassiamo cosa c'è da fare:
lavare una montagna di piatti, la cucina, pulire il bagno, cambiare le lenzuola, mettere a posto le scarpe appena comprate, riuscire a lavare più panni possibili, spolverare, mettere a posto i prodotti della Bottega verde, poi devo fare la tinta, dare una spuntatina ai capelli, fonarli e poi piatrarli, fare la spesa e comprare il necessario per i dolci, e per la colazione e pranzo di domenica, preparare almeno 40 cupcake al cioccolato con tanto di glassa rossa sopra, che farò per la prima volta e che spero il signore me la mandi bene, visto che mi sono fregata con le mie stesse mani e mi sono proposta di farli per un compleanno, pulizia del viso, sopracciglia, venerdì sera mi sono presa una giornata di ferie o almeno credo visto che ancora non ho l'esito della mia richiesta, venerdì sera al party, dove spero di non intossicare il festeggiato e tutti gli invitati, giù altre foto, sabato mattina devo andare da ikea per comprare candele, tavolinetti, candelabri e ogetti vari per arredare il "locale" che sabato tardo pomeriggio apriremo e indovinate chi si occupa dell'arredamento interno? Qui ce moi...certo è vero io adoro arredare e fotografare, quindi è meglio che sto zitta...poi...poi spero che santa ikea non mi catturi con i suoi decori natalizi, anche se proprio ieri ho fatto un salto da co.import e per poco non ci rimango secca...si insomma chi è che ha detto che il denaro non fà la felicità?? ah se ne avessi avuti di soldi tutti questi negozietti sarebbero fottuti, bastardi tentatori.
Ma riprendiamo, dopo Ikea, di corsa al locale a dare gli ultimi ritocchi a posizionare tutti i miei acquisti, scattare le foto giuste.
Controllare che tutte le bevande ci siano, le cibarie anche.
Dove ho lasciato la testa?...ah si eccola...
Poi di corsa a casa per una doccia e cambiarci, truccarci, farci i capelli sperando che l'umidità non me li faccia arricciare dandomi l'aspetto della pecora Dolly, prendere la memoria esterna del pc con tutta la musica da me preparata, è una festa rock, per veri bikers quindi, preparare il divano per gli ospiti (forse) poi di corsa al locale, preparare i panini, preparare i buoni, e poi c'è il lavoro non è che da oggi sono in feri e anticiparmi qualcosa per domenica a pranzo tipo una lasagna da scongelare e...e.... incrociamo le dita sperando che tutto fili liscio.
Lunedì se riesco posterò qualche foto.


giovedì 10 novembre 2011

Anteprime del 10 novembre

Anteprime del                                                                                                              novembre





LA SPADA DI AVALON
Autore: Marion Zimmer Bradley e Diana L. Paxson
Traduzione: Maria Cristina Pietri
Editore: Longanesi
Pagine: 480
Prezzo: 19.90


TRAMA
Allertata da una delle sue visioni, Anderle, somma sacerdotessa e Signora di Avalon, riesce a mettere in salvo il piccolo Mikantor, figlio di sua cugina, da un incendio scatenato dagli uomini di Galid, l’usurpatore del trono della loro tribù. Mikantor è infatti colui che le profezie acclamano come il Figlio di Cento Re, il guerriero che riunirà le tribù per guidarle nella battaglia contro le forze della disgregazione e del caos in cui il mondo sembra destinato a sprofondare.
Perché ciò si avveri, però, Mikantor dovrà prendere coscienza del proprio destino e affrontare un percorso irto di ostacoli e rinunce, in un viaggio che lo priverà dell’affetto dei compagni e della dolce e caparbia Tirilan e che lo vedrà approdare, come schiavo, sulle lontane sponde del Mare di Mezzo. Qui le sue sorti si intrecceranno a quelle del nuovo padrone, Velantos, cui gli dei hanno riservato il compito di forgiare una spada di un materiale venuto dalle stelle, una spada invincibile che chiuderà un’era, giungendo intatta fino alle mani di re Artù... 

TRATTO DAL LIBRO
"Una donna lancia un urlo acuto, che sovrasta il clangore del bronzo e le grida della battaglia. Quell’urlo è suo, ma la parte di lei che ne è consapevole è chissià come distaccata dal soffio rovente delle fiamme. Il bambino tossisce e si agita, membra robuste, spirito forte che lotta per sopravvivere. Una trave del tetto crolla sulla porta e lei sussulta in preda a un'angoscia che va al di là del dolore del corpo. Scruta attraverso le fiamme, cercando una via di fuga, e volti nemici ricambiano con scherno il suo sguardo. Lei indietreggia e si lascia cadere sul pavimento, con il fumo che le toglie il respiro mentre un grido le separa l’anima dai sensi... «Così muore il Figlio di Cento Re!»"

GIUDIZI

«Il ciclo di Avalon: la migliore riproposta della saga arturiana che io abbia mai letto. Irresistibile.»
Isaac Asimov



L'AUTORE


Marion Zimmer Bradley Pagina Facebook dell'autrice
(Albany, 1930 - Berkeley, 1999) fin dal suo esordio, nel 1952, si impose come autrice di primo piano della fantascienza e del fantasy, soprattutto con il ciclo di Avalon, che comprende Le nebbie di Avalon, Le querce di Albion, La signora di Avalon e La sacerdotessa di Avalon e con quello di Darkover (i cui volumi sono editi dalla Longanesi e dalla TEA e di cui la Nord ha recentemente pubblicato le raccolte Le libere amazzoni di Darkover e Le nevi di Darkover). Dal 1984 fu incaricata da una prestigiosa casa editrice americana di selezionare i migliori racconti di «heroic fantasy» e di raccoglierli in una serie di antologie, che ebbero subito un grande successo.






Diana L. Paxon
 nata nel 1943, ha pubblicato il suo primo romanzo nel 1981. Con Marion Zimmer Bradley ha scritto La sacerdotessa di Avalon, L'alba di Avalon, La dea della guerra e La spada di Avalon.





Ciclo di Avalon (ordine di lettura secondo la cronologia interna al ciclo, diverso da quello di pubblicazione)
1. Le luci di Atlantide, 1991 (The Fall of Atlantis, 1983)
2. L’alba di Avalon, 2005 (The Ancestors of Avalon 2004) (di Paxson)
3. La spada di Avalon, 2011 (Sword of Avalon, 2009) (di Paxson)
4. La dea della guerra, 2008 (Ravens of Avalon, 2007) (di Paxson)
5. Le querce di Albion, 1994 (The Forests of Avalon/The Forest House, 1993)
6. La signora di Avalon, 1997 (Lady of Avalon, 1997)
7. La sacerdotessa di Avalon, 2002 (Priestess of Avalon, 2000) (con Paxson)
8. Le nebbie di Avalon, 1986 (The Mists of Avalon, 1983)




IL GRANDE LIBRO DEI DOLCI
Autore: Giuliana Lomazzi
Editore: Ponte Alle Grazie
Pagine: 400
Prezzo: 18.00


TRAMA
Il lettore goloso ha finalmente il suo libro dei dolci. Oltre quattrocento ricette con tante varianti. Le preparazioni base, i trucchi del pasticcere. Le preparazioni regionali e i dolci internazionali per antonomasia. I classici, i dolci che sanno di storia, quelli con tanto di pedigree e quelli di umili origini e fulgida carriera. Dolci semplici o complessi, finti semplici e d'effetto, per tutti i momenti della giornata, dalla colazione al dopocena; dolci da scoprire e, perché no, da inventare, partendo da basi classiche e aggiungendo vena creativa e arte combinatoria.
Nella trama di questo imponente e nello stesso tempo maneggevole testo di riferimento, Giuliana Lomazzi ha intessuto con mano leggera storie, aneddoti, curiosità: dalle sue pagine fanno capolino i grandi inventori, arcinoti come Escoffier ed encomiabili come Giobatta Cabona, l'inventore del pan di Spagna; gli illustri pasticceri delle Corti ma anche le religiose che, nei conventi d'Europa, inventavano celestiali prelibatezze. Tra una ricetta e l'altra s'intravedono panorami da tutto il mondo e istantanee di tavole imbandite in giorni di festa che non sarebbero tali senza i loro dolci, carichi di simboli e sinonimo di bontà.



TRATTO DAL LIBRO
"Ai primi del Settecento il Café Procope di Parigi, gestito dal gelataio italiano Procopio dei Coltelli, lanciò la moda di una bevanda calda e sostanziosa di provenienza appunto bavarese, portata in Francia da cuochi al servizio dei regnanti di quella nazione, i Wittelsbach. A base di tè o caffè, latte e liquore, nel giro di un secolo diede vita a un dolce dallo stesso nome, detto fromage bavarois per la sua somiglianza con un formaggio fresco. Era nato così il dolce bavarese."


L'AUTORE



Giuliana Lomazzi Sito Ufficiale
scrittrice e giornalista specializzata in alimentazione e gastronomia (secondo lei da abbinare felicemente). Ha pubblicato, tra gli altri, Cereali da mangiare e da bere, La cucina mediterranea moderna, Ricette vegetariane per i bambini, Ricette vegetariane dal mondo (Red). Collabora con l'associazione Cibo è salute, impegnata nella divulgazione del Metodo Kousmine in Italia






CONTROSOLE
Autore: Roberto Parodi
Editore: TEA
Pagine: 304
Prezzo: 13.00


TRAMA
Un padre che ha lasciato le certezze di un’esistenza sui binari, e anche gli affetti, per inseguire il sogno di una vita diversa. Un figlio adolescente chiuso nel suo mondo. Salgono insieme su una moto per affrontare un problema che si trova, forse, dall’altra parte del globo. Lui, il ragazzo, vuole fare qualcosa di concreto, per la prima volta; lui, il padre, vuole ricostruire il rapporto con quel figlio sfuggente. Guidano per diecimila chilometri, su una vecchia Harley che conosce le strade del mondo, attraversano un confine dopo l’altro, un paesaggio dopo l’altro, un popolo dopo l’altro ¬– dall’Italia all’India, passando per la Turchia, l’Iran e il Pakistan. E chilometro dopo chilometro si parlano, si scontrano, si avvicinano, imparano di nuovo a volersi bene. Dopo Scheggia, esordio narrativo accolto da grandi consensi, Roberto Parodi torna «sulla strada» con un nuovo romanzo che unisce il fascino del viaggio verso Oriente all’avventura dei sentimenti.

I GIUDIZI



nato ad Alessandria un numero non ancora imbarazzante di anni fa. Dopo aver fatto il poliziotto, l'ingegnere meccanico e il banker, ha capito che la sua vita era scrivere. Da qualche anno sta cercando di recuperare il tempo perduto. Giornalista, suona la chitarra e le sue passioni sono Chuck Berry, la letteratura beat americana e la motocicletta. Nonostante ciò ha tre figli e (ancora) una moglie.





DA PARIGI ALLA LUNA
Autore: Adam Gopnik
Traduzione: Bruno Amato
Editore: Guanda
Pagine: 384
Prezzo: 22.00


TRAMA
Corrispondente da Parigi per il New Yorker, in questa sorta di diario sentimentale Adam Gopnik ripercorre i cinque anni trascorsi nella ville lumière insieme alla moglie Martha e al piccolo Luke. Con gli occhi dell’«americano a Parigi», esplora e osserva la città fin nei suoi angoli più intimi, cogliendo appieno la dicotomia tra la pomposità della cultura ufficiale (che si materializza in un invasivo apparato politico-burocratico, oltre che nella perenne tendenza all’astrazione) e «la più splendida civiltà dei luoghi comuni mai esistita»: quell’amalgama unico e irripetibile creato dai café, dai parchi, dai musei, dall’alta moda, dalla luce sui tetti e dalla ritrosa cortesia degli abitanti. O dalla cucina intesa come un rito che ha inizio con la spesa mattutina.
In pagine pervase dall’ironia e dalla sottile tensione tra due culture che si guardano con reciproco sospetto e ineffabile attrazione, Gopnik racconta quanto sia complicato procurarsi un tacchino per il giorno del Ringraziamento durante uno sciopero generale, o un appartamento in affitto ai tempi di uno scandalo immobiliare; di come gli addobbi natalizi francesi risultino incomprensibili a un newyorkese, o di come lo stesso newyorkese finisca per promuovere una rivolta fra i clienti di una brasserie minacciata dalla globalizzazione. Come in una chiacchierata tra vecchi amici, l’autore di Una casa a New York ci fa riscoprire una città romantica, ingarbugliata, fragile, ma anche moderna, concreta e, soprattutto, orgogliosamente viva.

GIUDIZI

"L'intelligenza avida dell'autore trova argomenti affascinanti nella Parigi in cui cresce la sua giovane famiglia... Veri e propri fuochi d'artificio, che non illuminano solo la Torre Eiffel."John Updike

"Il più bel libro sulla Francia scritto negli ultimi anni."Alain de Botton


TRATTO DAL LIBRO
"Parigi, pur essendo sempre e indubbiamente se stessa, è anche per natura una città difficile da amare solo per se stessa. Quel che la rende davvero stupenda è l’intreccio di monumentale e personale, di astratto e imperviamente particolare, di lei e te. Città dall’arredo architettonico vasto e impersonale, è anche una città di piccole, intricate, improvvisate esperienze. Il mio dettaglio architettonico preferito è un piccolo ingresso in fondo a rue de Seme, una minuscola arcata sotto la quale, ci passi a stento con un passeggino ma che, una volta superata, ti lascia di fronte all’imponente Institut de France. Non lo stavi cercando; e poi tu e il passeggino siete , proprio sul passo carraio che usano gli accademici. Per un momento sei quell’edificio. Ti appartiene. Altri dieci passi e ti trovi sul Pont des Arts. Il passaggio dal grande al piccolo, ecco ciò che rende Parigi meravigliosa, e devi essere preparato a farti piccolo — a vivere, ad arrancare, a chinare la testa per la malinconia e poi a sollevarla, di traverso — per coglierlo."

L'AUTORE


 
 
Adam Gopnik
scrive per il New Yorker dal 1986. Ha vinto tre volte il National Magazine Award for Essays and for Criticism e il George Polk Award for Magazine Reporting. Vive a New York con la moglie e i loro due figli.
 
 
 
 
 
 

Stivali....si ma da pioggia

Che dire anche per gli stivali da pioggia gli stilisti non si sono risparmiati, una volta erano classici in PVC, e difficilmente si trovavano di colori diversi che non fossero neri o verdi, adesso ci si può davvero sbizzarrire, anche se devo dire la verità, gli stivali da pioggia appunto perchè tali li preferisco interamente in gomma e non con pellicce o decorazioni varie che alla fine si rovinerebbero solo e che magari impreziositi in questo modo alzano il prezzo fino alle stelle, e con questa crisi....
Vi riporto qui alcuni e modelli e i relativi costi....
Samsonite 179 €
Marni 260 €
Cavalli 213 €
Moschino 115 €
Missoni 204 €
Dolce & Gabbana (prezzo su richiesta)
Louis Vuitton (stivale a sinistra 290€ l'altro su richiesta)
Fendi 240€
Schooll 58 €
Valentino 450 €


Le Chameu 99€ 130€ 125€


Havaianas 50 €

mercoledì 9 novembre 2011

Song Of The Day # 5


Angel di Sarah McLachlan
Spend all your time waiting
for that second chance
for a break that would make it okay
there's always one reason
to feel not good enough
and it's hard at the end of the day
I need some distraction
oh beautiful release
memory seeps from my veins
let me be empty
and weightless and maybe
I'll find some peace tonight

in the arms of an angel
fly away from here
from this dark cold hotel room
and the endlessness that you fear
you are pulled from the wreckage
of your silent reverie
you're in the arms of the angel
may you find some comfort there

so tired of the straight line
and everywhere you turn
there's vultures and thieves at your back
and the storm keeps on twisting
you keep on building the lie
that you make up for all that you lack
it don't make no difference
escaping one last time
it's easier to believe in this sweet madness oh
this glorious sadness that brings me to my knees

in the arms of an angel
fly away from here
from this dark cold hotel room
and the endlessness that you fear
you are pulled from the wreckage
of your silent reverie
you're in the arms of the angel
may you find some comfort there
you're in the arms of the angel
may you find some comfort here

Traduzione Angel - Angelo
Passi tutto il tuo tempo nell’attesa
della seconda possibilità
per un’apertura che lo risolverebbe
c’è sempre un motivo
di non sentirsi bene
ed è dura alla conclusione del giorno
Ho bisogno di qualche distrazione
Oh dolce liberazione
filtra la mia memoria nelle vene
permettimi di essere vuota
e senza peso e forse
stasera io troverò la pace.


Nelle braccia di un angelo
vola via da qui
da questa fredda scura stanza di hotel
e dall’infinità che tu temi
sei trascinato dalle macerie
del tuo silenzioso fantasticare
sei nelle braccia dell’angelo
puoi trovarci il conforto.

Così stanco della linea retta
e ovunque ti volti
ci sono avvoltoi e ladri alle tue spalle
e il temporale continua a torcersi
continui a costruire la bugia
che usi su tutto ciò che ti manca
non fa differenza
scappare un’ultima volta
è più facile credere in questa dolce pazzia oh
questa gloriosa tristezza che mi mette in ginocchio.

Nelle braccia di un angelo
vola via da qui
da questa fredda scura stanza di hotel
e dall’infinità che tu temi
sei trascinato dalle macerie
del tuo silenzioso fantasticare
sei nelle braccia dell’angelo
puoi trovarci conforto
sei nelle braccia dell’angelo
puoi trovarci conforto.

Cover Crazy # 4



Secondo me è davvero bella, molto gotica, ma allo stesso tempo, dipenderà dalle sfumature di rosso, la trovo romantica...voi che ne pensate?

Cover #10

Sangue Blu di Melissa De La Cruz

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martedì 8 novembre 2011

Sangue Blu di Melissa De La Cruz

SANGUE BLU
Autore: Melissa De La Cruz
Traduzione: Nello Giugliano
Edizione: Fanucci
Formato: Brossura
Pagine: 279
Anno: 2009
Iniziato: 31 ottobre 2011
Finito: 31 ottobre 2011

TRAMA

Schuyler Van Alen frequenta un’esclusiva scuola privata di New York, in cui non si è mai ambientata fino in fondo. Ha quindici anni quando la sua vita cambia di colpo: una compagna di scuola, Aggie, viene trovata morta, suscitando in lei un’ossessione che non sa spiegarsi. Ma non è solo questo a sconvolgerla: Jack Force, il ragazzo più bello del suo corso mostra un improvviso interesse nei suoi confronti come se Schuyler nascondesse un’insospettabile natura piena di fascino e mistero. Poi c’è Bliss, una ragazza appena arrivata che frequenta quella snob di Mimi, la sorella gemella di Jack, e che si innamora in un attimo del suo amico Dylan. E a complicare ulteriormente le cose ci si mette sua nonna Cordelia, che a oltre novant’anni sembra un’affascinante cinquantenne, un cane che trova per strada e sembra essersi innamorato di lei, un amico geloso fino al ridicolo e un lavoro come modella capitato proprio per caso. Così, tra il cuore che batte per Jack, e Dylan che si mette nei guai, Schuyler dovrà capire cosa si cela dietro la morte di Aggie e nel farlo entrerà in contatto con un mondo fino ad allora sconosciuto che la costringerà a scoprire qual è il suo unico destino... Una New York magica e sei ragazzi alle prese con un delitto tra scuola, amori e una missione più grande di loro.

RECENSIONE
Devo dire che per il momento sembra diverso dal solito libro di vampiri, e soprattutto leggendo questo mi sono resa conto che la maggior parte dei libri "riusciti" del genere urban fantasy, si svolgono in scuole o con adolescenti.
Non sò perchè ma tutti quelli letti che si svolgono in età adulta diventano scontati e squallidi, la maggior parte si basano tutte su scene di sesso e null'altro.
Ma tornando al libro....non lo sò, non riesco a dare un giudizio, leggendo ho sempre la sensazione che prima o poi arriverò al punto di dire "Ah come al solito"....diciamo che è come camminare sul filo di un burrone.
L'AUTRICE
Melissa de la Cruz è una scrittrice filippina cresciuta tra Manila e San Francisco. È autrice di numerosi bestseller acclamati dalla critica, romanzi per ragazzi tra cui la serie Au Pairs, la serie Ashleys, la serie Angels on Sunset Boulevard e la serie Blue Bloods. La sua produzione letteraria per adulti comprende il romanzo Cat’s Meow, l’antologia Girls Who Like Boys Who Like Boys e i manuali How to Become Famous in Two Weeks or Less e The Fashionista File: Adventures in Four-inch heels and Faux-Pas. Ha lavorato come editor di moda e bellezza e ha collaborato con numerose riviste e giornali, tra cui The New York Times, Marie Claire, Harper’s Bazar, Glamour, Cosmopolitan, Allure, The San Francisco Chronicle, McSweeney’s, Teen Vogue, CosmoGirl! e Seventeen. È apparsa anche in qualità di esperto di moda, fama e tendenze per la CNN, E! e FoxNews.  
Oggi Melissa si divide tra New York e Los Angeles, dove vive sulle colline di Hollywood con il marito e la figlia. Fanucci Editore ha già pubblicato i primi sei romanzi della serie dei Sangue Blu: Sangue Blu, Bacio sacro, Rivelazioni, L’eredità di Schuyler, L’angelo tradito e Bloody Valentine. Le ombre di Schuyler, oltre a I segreti dei Sangue Blu
SERIE I SANGUE BLUE
1. Blue Bloods/Sangue Blu
2. Masquerade/Bacio Sacro
3. Revelations/Rivelazioni
4. The Van Alen Legacy/L'eredità di Schuyler
5. Misguided Angel/L'angelo tradito

lunedì 7 novembre 2011

Freddo...

Non sò se a voi capita mai nei mesi invernali, ma quando inizia il "vero" freddo, entro in una sorta di svogliatezza/torpore/zerovogliadifare, è per questo che per una settimana non sono stata presente sul mio blog, anche se il pensiero c'era e anche qualche idea, ma poi il bradipo che è in me prendeva il sopravvento.
Non che oggi stia meglio, ma mi manca essere presente, mi mancava il blog.
Dico la sincera verità vorrei essere a casa al caldo, mangiare qualcosa di caldo, magari sul divano, a guardare la tv o sul pc, e invece sono qui in ufficio dove fà un freddo cane, visto che non ci sono neanche i riscaldamenti e mangerò un panino come al solito.
Oggi poi è lunedì, dettaglio da non sottovalutare, dopo due giorni di completo e stupendo dolce far niente, tornare a sgobbare non è mai bello.
Comunque scherzando e ridendo manca poco più di un mese a Natale...quando me ne sono resa conto mi è preso un colpo.
Sò che per molti non ho fatto la scoperta dell'acqua calda, ma sabato girando per il centro commerciale ho visto che molti negozi hanno già gli addobbi e che molti vendendoli, hanno in mezzo immensi alberi, pieni di palle e luci colorate.
Sono rimasta un pò sbalordita e solo allora me ne sono resa conto, ma che devo dirvi fino a pochi giorni fà avevo ancora le infradito e in un battito di ciglia mi ritrovo a Natale.
Quindi vuol dire che come tutti gli anni per me scatta il countdown, alla fatidica data 24 dicembre.
Io adoro....no...venero...no...impazzisco letteralmente per questa festività.
La mia casa diventa qualcosa di spaventoso, non c'è stanza che io non addobbi, e non parlo di addobbi rimediati/riciclati o buttati li tanto per....no no, i miei sono studiati a tavolino, e tutto con molto stile. Poi io sono una collezionista e amante delle candele oltre che dei candelabri, quindi potete maggiormente immaginare.
Sarebbe tutto perfetto se fosse presente un caminetto, ma purtroppo non ce l'ho altrimenti....
L'unica cosa è che prima di Natale dovrei traslocare e magari chissà, potrei anche trovarla una casina con tanto di caminetto, sarebbe proprio bello!!!
Ora vi auguro buon pranzo e magari ci vediamo più tardi..