lunedì 17 ottobre 2011

Cella 211



TRAMA
Il giovane Juan Olivier, al suo primo incarico come secondino in un carcere di massima sicurezza, si presenta al lavoro con un giorno d’anticipo sul primo turno di guardia. Mentre visita il braccio che rinchiude i detenuti più pericolosi, un frammento di intonaco cade da una parete in ristrutturazione e lo colpisce alla testa. Nel tentativo di rianimarlo, le guardie lo distendono temporaneamente sulla brandina di una cella al momento vuota: la cella 211. Ma non hanno il tempo di aspettare che Juan si riprenda: il carismatico Malamadre, leader indiscusso dei detenuti più pericolosi, è riuscito ad assumere il controllo del braccio e a scatenare una vera e propria rivolta. Alle guardie non resta che togliersi da lì al più presto e mettersi in salvo, abbandonando così l’ignaro Juan al proprio destino in mezzo ai rivoltosi...







RECENSIONE
Ero restia nel vederlo, perchè avevo sentito molte persone rimaste deluse dal film e invece io sono pienamente soddisfatta.
Bello, toccante, a tratti allucinante, veloce, le cose succedono in un batter d'occhio, e soprattutto ti fa riflettere, su quello che succede nelle carceri, ma ancora di più a come una giornata come un'altra si possa trasformare in una tragedia.
Io lo consiglio a tutti e ricordate che le opinioni degli altri non sempre si riscontrano con i nostri gusti.
Bello!




La frase: " Si fà quel che si può"


"Di Malamadre non ride neanche Dio"





1 commento:

  1. Ciao Rain Violet,
    mi avevi chiesto come aggiungere nella sidebar le immagini dei libri che stai leggendo al posto dei titoli.
    Ti ho appena risposto nel mio blog.
    Prova e fammi sapere. Se hai bisogno d'aiuto, contattami!

    RispondiElimina