venerdì 15 aprile 2011

Libri in lettura....

Allora dopo tanto tempo ho deciso di iniziare a leggere la famosa trilogia Millennium di Stieg Larsson, non tanto per rimanere in linea con i tempi, ma per la curiosità di vedere la serie televisiva tratta appunto dai tre romanzi. Voi direte e perchè non li vedi?
Perchè non riesco a vedere un film e poi leggere il libro, in primo perchè sapendo già la storia non ho più gusto a leggermela, secondo perchè è come se la mia fantasia venga frenata, non avendo più la possibilità di viaggiare tra le parole ,voi direte: "ma sono tratti dal libro, quindi un film o telefilm sarà sempre diverso dal libro"...avete perfettamente ragione, ma sapete quanto me che quando leggiamo la nostra immaginazione, il nostro creare un personaggio nell'aspetto, nel carattere, il vivere l'ambientazione, insomma il creare con la nostra testa ogni più piccolo dettaglio che leggiamo è qualcosa di incredibile. E' come se vedessi me stessa che leggo e che ogni parola che entra nella mia testa automaticamente venga riportata sopra una grandissima tela da un pennello multicolor.
Così come sempre prima di leggere il primo libro sono andata a "conoscere" il suo creatore, Stieg Larsson, logicamente via internet e alle informazioni riportate, insomma ho fatto la Lisbeth della situazione ;), e ho scoperto intanto che è morto nel 2004 per un improvviso infarto all'età di 50 e poi che era uno che sapeva il fatto suo, consulente per Scotland Yard dove riceve periodicamente minacce di morte, corrispondente dal regno Unito, consulente del Ministero della Giustizia svedese e in più era un inviato per un'organizzazione internazionale per la promozione della pace, del dialogo politico, della giustizia e della cooperazione in Europa (OSCE). In più era il fondatore di una rivista trimestrale di nome EXPO, con intenti antirazzisti, rivista che sarà schierata in prima linea contro il rigurgito  neofascista in Svezia.
Insomma un uomo con gli attributi che si batteva per quello in cui credeva.
Larsson aveva pensato ad una serie di dieci romanzi e prima di morire aveva già sviluppato il quarto ed il quinto volume. In seguito alla sua morte, la trilogia conobbe un enorme successo, dapprima in Svezia quindi in Francia dove fu pubblicato dalla casa editrice Actes Sud, poi in tutta Europa divenendo il caso letterario dell'anno: finora sono stati venduti 8 milioni di copie. Attualmente i suoi libri sono tradotti in 25 paesi.
Ora la domanda nasce spontanea.....il quarto e quinto libro verranno messi in mano a qualcuno per poi essere pubblicati, o meglio ancora, l'intera opera verrà tenuta viva e realizzati tutti e dieci i romanzi?
Per il momento riporto i primi tre:
  • 2005 - Uomini che odiano le donne

Nel primo romanzo della serie, Mikael Blomkvist è reduce da un processo che lo ha visto colpevole e inerme alle accuse di diffamazione a mezzo stampa. Anche per salvare le sorti di Millennium, Blomkvist decide di accettare un incarico che lo porterà lontano da Stoccolma per indagare su un omicidio vecchio di trent'anni, ma ancora insoluto. Per le sue ricerche si avvarrà dell'aiuto di Lisbeth Salander, una giovane ed eccentrica ricercatrice esperta di pirateria informatica. Le indagini svolte dai due porteranno ad un epilogo terribile e inaspettato.
  • 2006 - La ragazza che giocava con il fuoco

Il secondo romanzo della trilogia verte principalmente intorno al personaggio di Lisbeth Salander. Dopo l'affare Wennerström, Lisbeth si prende un anno sabbatico in giro per il mondo e a poche settimane dal suo rientro in Svezia, sarà sospettata e ricercata per triplice omicidio. Tre indagini parallele hanno inizio: una della polizia, sicura della colpevolezza di Lisbeth Salander, una di Mikael Blomkvist, sicuro dell'innocenza di Sally e un'indagine condotta da Dragan Armanskij che mette i suoi uomini al servizio degli investigatori della polizia. Il passato di Lisbeth Salander sarà la chiave per risolvere l'enigma dei delitti.
  • 2007 - La regina dei castelli di carta

Nel terzo (e ultimo) romanzo della trilogia, la giovane hacker Lisbeth Salander è di nuovo immobilizzata in un letto d'ospedale, anche se questa volta non sono le cinghie di cuoio a trattenerla, ma una pallottola in testa. È diventata una minaccia: se qualcuno scava nella sua vita e ascolta quello che ha da dire, potenti organismi segreti crolleranno come castelli di carta. Deve sparire per sempre, meglio se rinchiusa in un manicomio. La cospirazione di cui si trova suo malgrado al centro, iniziata quando aveva solo dodici anni, continua. Intanto, il giornalista Mikael Blomkvist è riuscito ad avvicinarsi alla verità sul terribile passato di Lisbeth ed è deciso a pubblicare su Millennium un articolo di denuncia che farà tremare i servizi di sicurezza, il governo e l'intero paese. Non ci saranno compromessi.

PRIME IMPRESSIONI

Io ho appena fatto fuori il primo libro e iniziato di corsa il secondo...non resistevo, non credevo mi prendesse così tanto, anche perchè non è proprio il mio genere, ma lasciatemelo dire....davvero....davvero bello.
Logicamente mi sono sparata anche il primo film, e che dire il protagonista Mikael, non lo immaginavo così, insomma durante la lettura ti portano a pensare che sia un bel figaccione a cui le donne non mancano e di certo appena lo si vede non è la prima cosa che daresti per scontato, ma poi devo dire che acquisisce un certo fascino.
Lisbeth è mitica, non dico altro, è logico nel romanzo si ha la possibilità di capirla meglio, di capire quello che le rode nella testa, cosa che nel film non si capisce, o meglio non così finemente.
Per il resto ci sono davvero tante cose nel libro in più del film, da personaggi, ad ambientazioni, ad avvenimenti. Per certi versi è molto crudo, sia il film che il libro, le violenze fisiche, quelle psicologiche, lasciano ben poco alla fantasia.
Insomma al momento posso dirvi che sono completamente presa da questa fantastica trilogia, diversa da qualsiasi romanzo poliziesco mai letto.
Vi farò sapere più avanti con le mie solite recensioni.

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